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I tempi moderni Nel 1868 i vigneti furono invasi da terribili parassiti provenienti dal nuovo mondo. La Filloxera Vastatrix e la Plasmopara Viticola arrivarono in Europa attraverso l'importazione di viti americane. Questi parassiti provocarono una vera rivoluzione nelle pratiche vitivinicole, poiche' non fu piu' possibile continuare ad utilizzare le tecniche di viticoltura tramandate da padre in figlio attraverso i secoli. Le pratiche della viticoltura cominciarono quindi a basarsi sulle scienze biologiche e sulla chimica, altrimenti le viti non avrebbero potuto resistere ai terribili attacchi dei nuovi nemici, microscopici ed implacabili.     I vigneti di Ciro' vennero sradicati e ripiantati usando viti importate dall'America e resistenti alla fillossera. In seguito le viti vennero innestate nelle varieta' Gaglioppo e Greco Bianco che sono le varieta' usata tuttora per produrre il miglior Ciro' d.o.c. I primi Ciro' in Bottiglia Alla fine del 1800 le prime bottiglie di vino di Ciro' cominciarono ad essere prodotte in piccole quantita' dalle famiglie nobili della zona. Nello stesso periodo alcuni viaggiatori di passaggio in Calabria, tra i quali Norman Douglas, cominciarono a celebrare nei loro diari le eccezionali qualita' del vino di Ciro'.

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